Actas del Primer Congreso Nacional de Filosofía | Mendoza, Argentina 1949 |
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Actas del Primer Congreso Nacional de Filosofía (Mendoza 1949), Universidad Nacional de Cuyo, Buenos Aires 1950, tomo III, págs. 2033-2040.
(Sesiones: XII. Historia de la filosofía.)
I. La storia del pensiero umano conosce due forme fondamentali di idealismo: quello dell'Idea, oggetto intuito dalla mente o dall'intelletto; e l'altro dell'idea che è produzione dello stesso pensiero, risultato della ricerca e ad essa immanente. Il primo possiamo chiamarlo (come del resto è stato chiamato) idealismo oggettivo (non oggettivista) e il secondo idealismo soggettivo (non soggettivista, almeno in quelle posizioni storiche non empiriste). Sia l'uno che l'altro dei due idealismi presentano atteggiamenti, variazioni e sfumature molteplici che non di rado segnano notevoli differenze tra un sistema e l'altro e che ad indicare soltanto si traccerebbe uno schema dei due terzi della storia della filosofia occidentale.
L'idealismo oggettivo o realista è detto anche platonico, dal nome dell'immortale scopritore dell'Idea, eterna immutabile universale e trascendente, con cui Platone identificò il vero reale, cioè il reale intelligibile. A noi qui non interessa (perchè non è argomento delle nostre pagine) tracciare i caratteri dell'idealismo platonico e rilevarne le difficoltà o gli sviluppi che ha avuto nella storia della filosofía.
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